lunedì 8 aprile 2013

1608: il primo brevetto!

L'evoluzione dell'astronomia è senza alcun dubbio legata al verbo ''osservare''. Forse questa affermazione può risultare banale in quanto qualunque branca della scienza trova nell'osservazione il proprio big bang,inteso come inizio,appunto.
Ma per l'astronomia il verbo osservare acquisisce una valenza particolare tant'è che l'uomo,nel corso della storia,si è sempre ingegnato al fine di amplificare il proprio potere visivo: la semplice combinazione di retina e cristallino sembravano,infatti,insufficienti per addentrarsi minuziosamente nei segreti del cosmo.

L'anno spartiacque,che segna la nascita del primo cannocchiale,è il 1608. Siamo in Olanda e l'ottico Hans Lippershey depositò il primo brevetto nella storia per quanto riguarda uno strumento per l'osservazione degli astri,intesi come corpi celesti.
Il 1608 è solamente un anno ''ufficiale'': fin dall'antichità,addirittura millenni prima della nascita di Cristo,l'uomo ha studiato i corpi celesti e,soprattutto,i moti di quest'ultimi.
Fra i primi a lasciarci testimonianze di studi condotti in campo astronomico sono,senza ombra di dubbio,gli Assiri,popolazione mesopotamica del II-I millennio a.C.,i quali furono fra i primi ad utilizzare il potere delle lenti di cristallo per osservare il cosmo.

Ecco un interessante articolo del Corriere della Sera che testimonia come la data del 1608 sia mendace:

leggi l'articolo cliccando qui.


Davide

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