Ma per l'astronomia il verbo osservare acquisisce una valenza particolare tant'è che l'uomo,nel corso della storia,si è sempre ingegnato al fine di amplificare il proprio potere visivo: la semplice combinazione di retina e cristallino sembravano,infatti,insufficienti per addentrarsi minuziosamente nei segreti del cosmo.
L'anno spartiacque,che segna la nascita del primo cannocchiale,è il 1608. Siamo in Olanda e l'ottico Hans Lippershey depositò il primo brevetto nella storia per quanto riguarda uno strumento per l'osservazione degli astri,intesi come corpi celesti.
Il 1608 è solamente un anno ''ufficiale'': fin dall'antichità,addirittura millenni prima della nascita di Cristo,l'uomo ha studiato i corpi celesti e,soprattutto,i moti di quest'ultimi.
Fra i primi a lasciarci testimonianze di studi condotti in campo astronomico sono,senza ombra di dubbio,gli Assiri,popolazione mesopotamica del II-I millennio a.C.,i quali furono fra i primi ad utilizzare il potere delle lenti di cristallo per osservare il cosmo.
Ecco un interessante articolo del Corriere della Sera che testimonia come la data del 1608 sia mendace:
leggi l'articolo cliccando qui.
Davide
Nessun commento:
Posta un commento